Un Global Positioning System (GPS, sistema di posizionamento globale) è un sistema in grado di fornire la posizione di un punto sulla terra a partire dal calcolo della distanza da alcuni punti noti nello spazio (i.e. satelliti).
Il sistema più diffuso è quello di origine nord americana, ovvero il NAVigation by Satellite Timing And Ranging Global Position System (NAVSTAR GPS).
Poiché nel linguaggio di uso comune il sistema NAVSTAR GPS è di solito abbreviato con GPS, si
è coniato un nuovo termine per indicare un sistema di posizionamento globale “generico”,
ovvero Global Navigation Satellite Systems (GNSS), ed evitare così confusione tra GPS inteso come NAVSTAR GPS e GPS inteso come uno dei 4 sistemi di posizionamento globale esistenti.
Allo stato attuale esistono infatti 4 GNSS: il NAVSTAR GPS (americano), il GLONASS (russo), il sistema GALILEO (europeo) e il sistema BEIDOU/COMPASS (cinese).
GLONASS è stata la risposta russa alla versione americana. GALILEO serve all'Europa, come BDS alla Cina, per rendersi indipendenti in caso di eventuali guerre future. I 4 sistemi si basano su gli stessi principi, tuttavia hanno alcune caratteristiche distintive, ad esempio GLONASS ha una migliore copertura, quindi funziona meglio nelle alte latitudini, ma peggio in quelle più basse, come la nostra.
Il sistema si base su 3 componenti:
Il segmento spaziale è costituito da 24 satelliti operativi (più 8 di riserva, ridondanza per essere robusti ai guasti).
Il satellite contiene:
Ogni satellite è riconosciuto mediante un numero pseudo casuale identificativo
Il segmento di controllo comprende 12 stazioni di controllo a terra con le seguenti funzioni:
Ogni stazione è dotata di strumenti meteorologici per valutare l’effetto dell’atmosfera sui segnali ricevuti e apportare le opportune correzioni.
Tutte le stazioni sono automatiche e ricevono continuamente i segnali emessi da tutti i satelliti, la loro posizione è nota con un’elevata precisione e la ricezione dei segnali avviene utilizzando ricevitori molto sofisticati, dotati di orologi dello stesso tipo di quelli portati a bordo dei satelliti.
Quattro stazioni sono in grado di inviare i messaggi ai satelliti, e in dettaglio questi messaggi contengono:
L’almanacco è un set di dati inviato da ogni satellite al ricevitore che include le informazioni sullo stato di salute dell’intera costellazione di satelliti e dati approssimati sull’orbita del satellite che sta trasmettendo: quando un ricevitore GPS ha memorizzato i dati dell’almanacco in memoria allora può acquisire il segnale del satellite e determinare la sua posizione più velocemente.
Le effemeridi sono informazioni spazio-temporali che ogni satellite invia al ricevitore, inerenti la posizione e il tempo in cui il satellite si è trovato, si trova e si troverà nell’arco di 24 h – 7 giorni: a differenza dell’almanacco contiene informazioni molto precise che sono aggiornate costantemente dal segmento di controllo. In altre parole contiene istante per istante la posizione di un satellite.
Tramite la collaborazione tra il segmento spaziale e quello di controllo è possibile garantire al segmento utente le informazioni relative alla posizione istante per istante dei satelliti.
Il segmento utente del sistema NAVSTAR GPS è costituito dagli utenti finali, siano essi civili o militari, dotati di un dispositivo di ricezione costituito da:
Il costo dei dispositivi GPS per l’utente finale è molto variabile e dipende principalmente dall’accuratezza raggiungibile con lo stesso (da 10 m per i dispositivi senza alcun tipo di correzione fino a 3 m per i dispositivi più sofisticati).
Il segnale inviato dai satelliti è costituito da due portanti (L1 = 1575,42 MHz e L2 =1227,60 MHz), e trasmette due o più codici digitali tra cui il Coarse Acquisition code (C/A) su L1 e P-code sia su L1 sia su L2, e un messaggio di navigazione.
I civili hanno accesso al solo codice C/A su L1: il codice P è criptato con un codice sconosciuto, risultante in un segnale impiegato per soli scopi militari: l’impiego di questo codice permette una stima molto precisa della posizione.
Il segnale di navigazione contiene le informazioni inerenti l’almanacco, le effemeridi, la correzione dell’orologio, la salute del satellite e i fattori di compensazione dell’atmosfera: è aggiunto sia al segnale C/A sia a quello P.
I codici C/A e P contengono l’identità del satellite.
Il principio di funzionamento alla base del calcolo della posizione mediante sistema GPS si basa sulla trilaterazione: la posizione A di un oggetto sulla superficie terrestre è determinata a partire dal tempo di volo dei segnali inviati da due satelliti ad uno stesso ricevitore.
Il prodotto tra il tempo di volo e la velocità della luce nel vuoto permette di stimare la distanza tra il singolo satellite e il ricevitore (i.e. il raggio del cerchio che ha come centro il satellite e la circonferenza passante per il punto A), e l’intersezione delle due circonferenze permette di individuare il punto sulla superficie terrestre (a).
Poiché il calcolo della distanza avviene in maniera indiretta a partire dal tempo di volo, si parla di pseudo-distanza, ad indicare che essa dipende dal tempo: un errore anche piccolo nella misura del tempo, infatti, può condurre ad un errore grande in posizione (la velocità della luce è molto elevata!).
Se si impiega la misura di un quarto satellite, tuttavia, è possibile correggere l’offset temporale causato dall'orologio dell'utente.
Poiché tutte le misure con sistema GPS sono eseguite per una localizzazione tridimensionale, sono necessari i segnali di almeno 4 satelliti per ottenere latitudine, longitudine e altitudine
Il fatto che il segmento utente non ha a disposizione un orologio atomico richiede un'azione di correzione per compensare l'imprecisione. Di fatto, utilizzando una logica Tof a partire dalla differenza tra il timestamp incluso nel messaggio inviato dal satellite e il tempo segnato dall'orologio dell'utente, è possibile determinare una pseudo-distanza , che dipende da 4 fattori: le 3 coordinate spaziali e l'offset introdotto dall'errore dell'orologio utente ().
con
dove:
= coordinate ricevitore
= coordinate i-esimo satellite
= velocità della luce
= offset temporale ricevitore
In questo modo utilizzando almeno 4 satelliti siamo in grado di stabilire il valore delle 4 variabili e quindi di ricavare la posizione precisa dell'utente.
Se sono disponibili misure da più di 4 satelliti allora è possibile applicare un algoritmo ai minimi quadrati per ottenere una stima ottima della posizione del ricevitore.
In realtà, il segnale proveniente dai satelliti non è un impulso con associato un timestamp, ma un'onda elettromagnetica continua. Quindi per determinare il Tof è necessario effettuare un'analisi di correlazione per ricavare la differenza di tempo.
questo aspetto non serve ai fini dell'esame
Riepilogo:
Ogni satellite trasmette, istante per istante, la sua posizione nel tempo . Questa informazione viene ricevuta insieme al timestamp del momento di emissione dell'informazione dal ricevitore, il ricevitore fa la differenza tra il timestamp di ricezione, il tempo di emissione e calcola il Delta T, cioè il tempo necessario alla trasmissione per partire ed arrivare. Nota la velocità di propagazione della trasmissione c, calcola la sua distanza che chiamiamo pseudo distanza perché avrà anche un offset temporale. Facendo questa operazione per almeno quattro satelliti il ricevitore va a risolvere quattro equazioni in quattro incognite o più di quattro equazioni in quattro incognite, e a stimarmi la posizione in . Ecco che tramite questa trilaterazione viene risolto il problema di trovare le coordinate della ricevitore sul globo terrestre.
Prestazioni
Fonti di errore
Se nella posizione in cui mi trovo ricevo il segnale da 4 satelliti di cui almeno una coppia viene vista in proiezione molto vicina tra loro. In quel caso le informazioni che mi forniranno i due satelliti sarà molto simile e ridondante, quindi meno utile al fine di risolvere il sistema per il calcolo della posizione.
L'incertezza del NAVSTAR GPS è nell'ordine di 25 m, tuttavia è possibile ridurre questo margine in due modi:
L’idea del GPS differenziale (Differential GPS – DGPS) è quella di stimare la posizione del ricevitore andando a correggerla con un termine fornito da una stazione di riferimento di cui è nota a priori la posizione.
La stazione di riferimento:
Il sistema GPS appena descritto si basa su ricevitori che confrontano un segnale pseudo casuale inviato dal satellite con una copia dello stesso generata dal ricevitore.
Poiché il segnale dal satellite impiega un certo tempo per arrivare a terra, i due segnali non si allineano perfettamente: il segnale del satellite appare quindi ritardato, per cui ritardando il segnale copia di una quantità voluta (il ritardo appunto) si può giungere all’allineamento.
La navigazione satellitare cinematica (Real Time Kinematics GPS – RTK GPS) si basa su un principio analogo, ma prende in considerazione la portante invece del segnale modulato: il segnale portante ha una frequenza (≈ 1500 Mhz) molto maggiore del segnale modulato (≈ 1 MHz) e, pertanto, l’incertezza finale è molto minore.
Misurando il ritardo di fase della portante si ottiene un’incertezza che è una frazione della lunghezza d’onda della portante, ovvero inferiore ai 10 cm!
Il ricevitore confronta il segnale ricevuto dal satellite con un segnale copia: poiché i segnali sono periodici, il numero intero di lunghezze d’onda dal ricevitore al satellite è sconosciuto (ambiguità) e il confronto genera una misura di fase relativa tra e .
Per risolvere l’ambiguità si fa affidamento su due ricevitori (uno fisso e uno mobile) in modo da impostare e risolvere 3 equazioni differenziali del secondo ordine con 6 variabili incognite: 3 coordinate remote del ricevitore e 3 ambiguità.
Per risolvere l'ambiguità (una sorta di calibrazione) si possono impiegare diverse ore, e se ci spostiamo, dobbiamo ricalibrare.
Il sistema Galileo è stato introdotto 25 anni dopo NAVSTAR GPS, pertanto ha prestazioni superiori, ad esempio:
Può inoltre avvalersi dei servizi di correzione satellitare e di terra già presenti (e.g.: WAAS in USA ed EGNOS in EU).