M come Mobilità definisce le linee guida di una strategia per portare progressivamente la comunità dell'Università di Trento verso una mobilità urbana sostenibile. Il nostro obiettivo è permettere agli studenti, ai ricercatori, ai docenti ed al personale dipendente dell'Università di Trento di spostarsi in modo sicuro, conveniente, accessibile, efficente e resiliente, riducendo al minimo il proprio impatto ambientale.
Le infrastrutture di trasporto pubblico costituiscono la spina dorsale per uno sviluppo sostenibile del tessuto economico e sociale del nostro territorio: è quindi auspicabile potenziare questi strumenti e promuoverne un maggiore e migliore uso. È altresì importante coltivare collaborazioni tra istituzioni, enti e aziende: infatti è solo se cambieremo assieme la nostra attitudine nei confronti del modo in cui scegliamo di muoverci oggi, potremo fare la differenza domani.
Purtroppo oggi è ancora molto diffuso l'uso del mezzo privato: a livello europeo il trasporto su gomma costituisce uno dei maggiori contributi alle emissioni di gas serra (GHG). Anche a livello locale ci sono degli indicatori preoccupanti: al 2018 Trento si attesta tra le città italiane con il maggior numero di immatricolazioni per unità di abitante, seconda solo ad Aosta e in continuo aumento. Questo porta ad una maggiore congestione del traffico che si riflette nel pendolarismo di lavoratori e studenti, che si trovano sempre più spesso ad affrontare ritardi e cancellazioni.
È per questo motivo che avanziamo oggi questa proposta strategica: immaginiamo così di togliere le macchine dalle strade per restituirle ai cittadini, rendendo la città più vivace e più vivibile.
In questa strategia giocano ruoli fondamentali:
Un piano per la mobilità interna all'Università di Trento porta benefici enormi ai membri della comunità accademica, ma anche alla cittadinanza più ampia ed al territorio.
La comunità dell'Università di Trento, con una popolazione di circa 17.000 persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale tecnico amminsitrativo, è il maggiore attrattore accademico del territorio. Inoltre l'Università crea posti di lavoro, attrae importanti investimenti e dà respiro all'economia locale e nazionale.
Negli ultimi anni l'Università di Trento ha visto una crescita senza precedenti, e sta pianificando ulteriori espansioni in attesa di accogliere nuovi studenti e ricercatori da tutto il mondo. Questa crescita culturale e infrastrutturale comporta una rinnovata domanda di trasporti: è per questo motivo che è necessaria una visione chiara sull'indirizzo che si vuole dare agli sviluppi futuri.
Inoltre studenti, docenti e ricercatori sono molto più flessibili in termini di orari e di abitudini di vita rispetto ad altri lavoratori dipendenti. Questo rende la comunità universitaria un terreno estremamente fertile per coltivare buone pratiche di mobilità, formando i cittadini di domani a modalità sostenibili di spostamento.
Se da una parte la comunità universitaria ci guadagna in termini di qualità di vita, di salute, di impegno per una responsabilità nei confronti dell'ambiente e soprattutto di un migliore accesso alle strutture didattiche e di ricerca, anche i cittadini ne traggono grandi benefici (si pensi, ad esempio, dello sviluppo infrastrutturale sulla Collina Est di Trento).
Per effettuare un cambiamento di prospettiva bisogna prima comprendere la situazione in cui ci si trova: per questo la prima fase è necessariamente esplorativa.
In questa fase è importante comprendere e riportare lo stato fattuale della mobilità e il suo grado di accessibilità, le policies vigenti e l'attenzione delle amministrazioni nei confronti della mobilità sostenibile, e infine l'esperienza e le problematiche che affronta l'utente finale quotidianamente.
Per comprendere le abitudini di mobilità l'Università può svolgere, ogni anno, un sondaggio tra studenti, ricercatori, docenti e dipendenti tenendo traccia delle seguenti informazioni:
L'obiettivo di un simile sondaggio è comprendere le problematiche del servizio di trasporto pubblico, comprendere l'efficacia degli interventi infrastrutturali e/o comunicativi e tenere traccia del modal shift della comunità universitaria.
Misura | Descrizione | Data |
---|---|---|
Realizzazione e somministrazione di un questionario | Realizzare un breve questionario da sottoporre agli studenti e allo staff dell'Ateneo per ottenere il modal share, le matrici origine-destinazione per i poli universitari e una valutazione del servizio di trasporto pubblico. | Novembre 2020 |
Studio della ciclabilità e pedonabilità | Studio dei percorsi pedonali e ciclabili che collegano i Dipartimenti agli alloggi ed ai quartieri residenziali per promuovere l'uso di forme di mobilità dolce. Possibile collaborazione con FIAB Trento. | Settembre 2020 |
Una volta ottenuti i risultati delle analisi dalla fase precedente, si può procedere verso uno studio delle misure da intraprendere. Queste misure si dividono in due categorie:
Data la natura di questa visione strategica, il nostro obiettivo è dare priorità ad interventi di Mobility Management. Essi infatti richiedono un budget limitato, ma permettono di rendere efficiente l'uso delle infrastrutture già disponibili al servizio del cittadino.
Ciononostante, sarà comunque nel nostro interesse promuovere le infrastrutture necessarie ai cittadini di Trento e alla comunità universitaria. Di queste fanno già parte il progetto per la costruzione dell'ascensore obliquo Trento-Mesiano, opera strategica dal punto di vista turistico e per il pendolarismo, oltre ad interventi medio-piccoli già in fase di discussione assieme all'amminsitrazione comunale ed al Servizio Trasporti PAT.
In questa fase è fondamentale fissare delle priorità e degli obiettivi in termini di osservabili misurabili nel tempo. In questo modo si potrà avere una chiara indicazione del grado di successo di una determinata linea strategica.
Misura | Descrizione | Data |
---|---|---|
Redazione di un PSCL | Redazione di un Piano Spostamenti Casa-Università che riguardi il pendolarismo di tutti. La redazione di questo report è subordinata alla realizzazione del questionario, e si incardina nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile dell'amministrazione comunale. | Gennaio 2021 |
Nomina di un Mobility Manager di Ateneo | Nomina di un Mobility Manager all'interno dell'Università di Trento, che abbia il compito di coordinare tutti i rapporti con gli altri stakeholders e che si occupi di attuare le misure interne all'Università. Riceve un contributo forfettario. | Settembre 2020 |
Bando di finanziamento per corso di Mobility Management | Finanziamento di un corso di Mobility Management per n. 2 posti. Costo massimo di circa 1800 Euro ogni anno. | Ogni anno |
Biciplan | Realizzazione di un piano di investimenti e di interventi per migliorare la sicurezza di chi si sposta in bici per raggiungere l'Università, oltre alla fruibilità delle strutture (installazione di parcheggi e rastrelliere, spogliatoi e docce, centro riparazioni, bici a noleggio). | Settembre 2020 |
La fase di implementazione è inscindibilmente legata alla comunicazione: infatti, l'obiettivo dei nostri interventi è in ultima istanza cambiare abitudini e stili di vita verso un uso di forme più sostenibili di spostamento conviene, alla sua salute e alle sue tasche.
Oltre ad essere trasparenti nei confronti dell'utente finale per quello che riguarda le novità e gli aggiornamenti sul servizio, è importante che ci sia un'interazione in modo da poter disincentivare comportamenti scorretti e premiare invece quelli virtuosi. Un buon esempio di comunicazione istituzionale delle misure di mobilità sostenibile riguarda la campagna Fahrradstadt Bozen.
Misura | Descrizione | Data |
---|---|---|
Promozione smart working | Promuovere all'interno dell'Università modalità di lavoro flessibile, per evitare spostamenti inutili. Installazione di postazioni di telelavoro all'interno dell'Università. Acquisto di licenze di software per videoconferenza (e.g. Zoom / WebEx) | Settembre 2020 |
Rimodulazione orari | Revisione della scansiore oraria delle lezioni in modo da togliere carico sui trasporti pubblici dagli orari di punta | Settembre 2020 |
Progettazione Wayfinding | Creazione di un sistema di wayfinding urbano. Può vedere la collaborazione tra Università e Comune, creando una comunicazione univoca. | Settembre 2021 |
Biciplan | Una volta dotati di biciplan, implementare le misure previste nel documento. Si potrebbe anche avere un tecnico riparatore fisso interno all'Università, che svolge anche le attività di nolo. | Settembre 2021 |
Comunicazione Online | Dedicare una sezione apposita del sito web dell'Università di Trento alla mobilità urbana, in modo da presentare chiaramente le modalità di spostamento per raggiungere i Dipartimenti e agevolare l'uso di forme di mobilità sostenibile. | Settembre 2020 |
Comunicazione Cartacea | Distribuire materiale cartaceo (volantini, locandine e opuscoli) che indichino chiaramente informazioni di accesso ai Dipartimenti in tutte le modalità, e suggeriscano all'utente l'uso di forme di mobilità sostenibile. | Settembre 2020 |
Regolamentazione dell'accesso ai parcheggi (schema carota-bastone) | Adottare un sistema di parcheggio a pagamento con incentivo per chi fa car-pooling. In questo modo in prima istanza si disincentiva l'uso dell'auto se non indispensabile, e se usata se ne promuove un uso più "social". | Settembre 2020 |
Infomobilità | Installare sistemi di infomobilità anche all'interno degli edifici universitari, in modo che si sappia in tempo reale e.g. sugli schermi informativi quale scelta di spostamento è più conveniente. Collaborare con Trentino Digitale, Servizio Trasporti PAT, FBK Community Lab per lo sviluppo di applicativi di infomobilità, con il coinvolgimento del DISI. | Gennaio 2021 |
Eventi per la sostenibilità | Introdurre eventi e ricorrenze che aumentino la consapevolezza di studenti, staff universitario e cittadini nei confronti delle proprie scelte di spostamento. | Gennaio 2021 |
È attraverso le osservabili, chiare e con obiettivi raggiungibili, che si misura il grado di successo delle misure. Alla fine di ogni ciclo di misure è importante che gli stakeholders si incontrino e valutino l'efficacia e l'esito delle misure implementate, riaggiustando gli aspetti più critici.
Al momento entrano in gioco alcuni gruppi, tavoli e figure istituzionali nella gestione della strategia di mobilità.
Uno degli obiettivi intermedi fondamentali di questa strategia è la definizione e l'attribuzione di competenze riguardo alla gestione della mobilità. A Dicembre 2019 il Consiglio degli Studenti ha chiesto all'Università di Trento di istituire la figura del Mobility Manager di Ateneo, come del resto richiesto dalla normativa nazionale.
Una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità di chi si occupa di mobilità all'interno dell'Ateneo permetterebbe di avere un riferimento sia interno, per studenti, docenti, ricercatore e personale dipendente, sia a livello istituzionale.
Dal 29 al 30 ottobre 2018 si è svolto a Graz (Austria) l'incontro informale dei Ministri dei trasporti e dell'ambiente dell'UE, per discutere dei percorsi che portano a una mobilità europea pulita. Uno dei principali risultati dell'incontro è stato la "Dichiarazione di Graz", che illustra in dettaglio come raggiungere gli obiettivi climatici europei del 2030. La dichiarazione invita la Commissione Europea a sviluppare e attuare strategie idonee a conseguire una "mobilità sostenibile, pulita, sicura ed economica in Europa”. Sotto il titolo "Strategia per la gestione e la pianificazione della mobilità sostenibile", la Dichiarazione di Graz chiede di rafforzare il sostegno europeo agli Stati membri per lo sviluppo di strategie e programmi nazionali di gestione della mobilità e di facilitare lo sviluppo di piani regionali e urbani sostenibili per la gestione e la pianificazione della mobilità, attraverso la promozione della cooperazione europea con piattaforme e partenariati come la Piattaforma Europea per il Mobility Management (EPOMM), integrando la gestione della mobilità negli strumenti di sovvenzione e finanziamento europei attuali e futuri. Gli obbiettivi prefissati dalla EPOMM sono:
A partire dal 1998 con il Decreto Ronchi viene introdotta per la prima volta in Italia la figura di mobility manager, prevedendo l'obbligo per istituzioni ed aziende private con più di 300 dipendenti situate in zone a rischio di inquinamento atmosferico la nomina di un responsabile che gestisca la domanda di mobilità e si occupi della redazione del Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL). L'obiettivo era quello di trovare una soluzione al problema della congestione da traffico, prevedendo una riduzione dell'uso dell'auto privata. Significativa è la ratio di questo dispositivo: per far fronte alle sempre più urgenti esternalità legate all'inquinamento atmosferisco si ritiene necessario l'intervento di una figura altamente qualificata e specializzata, che sia capace di fare da snodo di collegamento tra i vari stakeholders coinvolti nella mobilità del lavoro.
Successivamente il Servizio IAR del Ministero dell'Ambiente ha pubblicato un Decreto Ministeriale che estende i PSCL alle aree industriali, artigianali, commerciali, di servizi, poli scolastici e sanitari e aree che ospitano, temporaneamente o permanentemente, manifestazioni ad alta affluenza del pubblico. Questo Decreto è cruciale nella trattazione che l'ordinamento giuridico italiano riserva alla figura del mobility manager, poiché all'articolo 4 rileva espressamente come soggetti beneficiari della normativa anche "i comuni, le associazioni di comuni e le Province su delega dei comuni interessati (nota: il Decreto è precedente alla riforma degli enti locali secondo la Legge 56/2014) previste dal Capo V del D.Lgs. 267/2000".
La figura del mobility manager non è quindi più riservata unicamente ad imprese private ed istituzioni di determinate zone soggette a rischio di inquinamento atmosferico, ma è estesa ad ogni azienda pubblica o privata e/o ente locale che ritenga di aver bisogno di tale professionista.
Nello specifico, il Decreto Ministeriale all'Art. 3 prevede "la percentuale massima di cofinanziamento da parte del Ministero dell'ambiente pari al 50% del costo complessivo dei progetti", riservando "la restante parte da mettere a disposizione a livello locale con la partecipazione delle aziende interessate".
Inoltre la Legge 221/2015 contiene all'Art. 5 le "Disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile": in essa vengono introdotti i mobility manager in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Infine il recepimento della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio indica che le imprese con più di 500 dipendenti e le aziende di interesse pubblico devono comunicare informazioni riguardanti "l'impatto, ove possibile sulla base di ipotesi o scenari realistici anche a medio termine, sull'ambiente nonché sulla salute e la sicurezza, associati ai fattori di rischio di cui al comma 1, lettera c), o ad altri rilevanti fattori di rischio ambientale e sanitario".
Ai documenti precedentemente citati, si è recentemente aggiunto il Decreto-legge "Rilancio" 34/2020, convertito in legge con la l. 77/2020. Riportiamo direttamente dal sito web di Euromobility la notizia “Il Decreto Rilancio è stato convertito con L. 17.7.2020, n.77”. Il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, cosiddetto “Decreto Rilancio”, è legge. È stato convertito con L. 17.7.2020, n.77, che obbliga le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL). L’obbligo riguarda le imprese e le pubbliche amministrazioni ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti. La Legge n. 77 assegna al mobility manager “…funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Il mobility manager promuove, anche collaborando all’adozione del piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità, delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura è scelta tra il personale in servizio”. La Legge n. 77, infine, dà mandato al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di disciplinare “…le modalità di redazione del piano degli spostamenti casa-lavoro, nonché i requisiti soggettivi, le modalità di nomina, la durata in carica e le funzioni del mobility manager…”.
Rieniamo opportuno evidenziare un aspetto che il Decreto sembra trascurare: le competenze di Mobility Management sono particolarmente specifiche e richiedono adeguata preparazione. Dato questo oggettivo presupposto, riteniamo necessario riflettere sul profilo del professionista che dovrebbe ricoprire il ruolo di Mobility Manager, che a nostro modo di vedere andrebbe ricercato tra i principali esponenti del settore, evitando che "tale figura sia scelta tra il personale in servizio”. In ogni caso, è indubbiamente necessario porre l'accento sulla centralità di un adeguato percorso di Formazione al ruolo di Mobility Manager, che dovrebbe essere assicurato e garantito dall'Amministrazione per tutti coloro che avranno queste fondamentali responsabilità.
TODO @mattiaguarnerio
[TODO: trasporti a lunga percorrenza]
Il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale si trova nella circoscrizione del Centro Storico, in Via Giuseppe Verdi 26, a pochi passi da Piazza Duomo, e dista circa settecento metri dalla stazione di Trento.
Il Dipartimento ha come assi viari principali transitabili Via Antonio Rosmini, che collega Via della Prepositura a Via Giusti e funge da snodo principale per il trasporto pubblico e privato tra le zone della stazione e di Piazza Dante, di Via del Travai e di Piazza Fiera e di Via Giusti e Via Perini, e Via Verdi, che invece collega il centro abitato al Lungadige.
[TODO: un po' di storia]
Sociologia e Ricerca Sociale ha una popolazione di circa TODO persone, tra cui TODO studenti, 41 docenti, 19 ricercatori e TODO dipendenti.
[TODO: spazi interni, cancelli e accessi, parcheggi e cicloparcheggi // chiedere al responsabile degli spazi del Dipartimento // consultare l'apposita sezione del sito]
Mezzi | Linea | Fermata | Indirizzo | Distanza (Tempo di Percorrenza) |
---|---|---|---|---|
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Possible Reasons
|
2, 3, 4, 5, 5/, 8, 9, 10, NP | Rosmini S. Maria Maggiore | TODO (46.0670, 11.1193) | 190 m (2 min) |
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Possible Reasons
|
NP | Verdi Inama | TODO (46.0658, 11.1194) | 130 m (2 min) |
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Possible Reasons
|
A | Piazza Duomo | Piazza Duomo (446.0666, 11.1164) | 280 m (3 min) |
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Possible Reasons
|
2, 4, 12, 13, 14 | Rosmini Cimitero | TODO (46.0657,11.1164) | 350 m (4 min) |
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Possible Reasons
|
3, 5, 8, 9, 10 | Piazza di Fiera | Piazza di Fiera (46.0649, 11.1225) | 450 m (5 min) |
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Possible Reasons
|
TODO | Piazza Dante Dogana | TODO (46.0649, 11.1225) | 750 m (10 min) |
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Possible Reasons
|
FTB | Trento | TODO (46.0696, 11.1155) | 700 m (9 min) |
Il Dipartimento di Economia e Management si trova nella circoscrizione del Centro Storico, in Via Vigilio Inama 5, e dista circa ottocento metri dalla stazione di Trento.
Il Dipartimento ha come assi viari principali transitabili Via Vigilio Inama, che collega l'area dell'ex Trento Fiere a Via Tommaso Gar e, per osmosi, alla stazione autolinee, a Torre Vanga e Piazza della Portella, e Via Verdi, che invece collega il centro abitato al Lungadige.
[TODO: un po' di storia]
Economia e Management ha una popolazione di circa TODO persone, tra cui TODO studenti, 62 docenti, 11 ricercatori e TODO dipendenti.
[TODO: spazi interni, cancelli e accessi, parcheggi e cicloparcheggi // chiedere al responsabile degli spazi del Dipartimento // consultare l'apposita sezione del sito]
Mezzi | Linea | Fermata | Indirizzo | Distanza (Tempo di Percorrenza) |
---|---|---|---|---|
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Possible Reasons
|
2, 3, 4, 5, 5/, 8, 9, 10, NP | Rosmini S. Maria Maggiore | TODO (46.0670, 11.1193) | 300 m (4 min) |
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Possible Reasons
|
NP | Verdi Inama | TODO (46.0658, 11.1194) | 65 m (1 min) |
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Possible Reasons
|
2, 4, 12, 13, 14 | Rosmini Cimitero | TODO (46.0657, 11.1164) | 400 m (5 min) |
Image Not Showing
Possible Reasons
|
3, 5, 8, 9, 10 | Piazza di Fiera | Piazza di Fiera (46.0649, 11.1225) | 700 m (9 min) |
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Possible Reasons
|
TODO | Piazza Dante Dogana | TODO (46.0649, 11.1225) | 850 m (10 min) |
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Possible Reasons
|
FTB | Trento | TODO (46.0696, 11.1155) | 800 m (10 min) |
Il Dipartimento di Facoltà di Giurisprudenza si trova nella circoscrizione del Centro Storico, in Via Giuseppe Verdi 53, a pochi passi da Piazza Duomo, e dista circa settecento metri dalla stazione di Trento.
Il Dipartimento di Facoltà ha come assi viari principali transitabili Via Antonio Rosmini, che collega Via della Prepositura a Via Giusti e funge da snodo principale per il trasporto pubblico e privato tra le zone della stazione e di Piazza Dante, di Via del Travai e di Piazza Fiera e di Via Giusti e Via Perini, e Via Verdi, che invece collega il centro abitato al Lungadige.
[TODO: un po' di storia]
Giurisprudenza ha una popolazione di circa TODO persone, tra cui TODO studenti, 59 docenti, 15 ricercatori e TODO dipendenti.
[TODO: spazi interni, cancelli e accessi, parcheggi e cicloparcheggi // chiedere al responsabile degli spazi del Dipartimento // consultare l'apposita sezione del sito]
Mezzi | Linea | Fermata | Indirizzo | Distanza (Tempo di Percorrenza) |
---|---|---|---|---|
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Possible Reasons
|
2, 3, 4, 5, 5/, 8, 9, 10, NP | Rosmini S. Maria Maggiore | TODO (46.0670, 11.1193) | 190 m (2 min) |
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Possible Reasons
|
NP | Verdi Inama | TODO (46.0658, 11.1194) | 130 m (2 min) |
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Possible Reasons
|
A | Piazza Duomo | Piazza Duomo (446.0666, 11.1164) | 280 m (3 min) |
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Possible Reasons
|
2, 4, 12, 13, 14 | Rosmini Cimitero | TODO (46.0657,11.1164) | 350 m (4 min) |
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Possible Reasons
|
3, 5, 8, 9, 10 | Piazza di Fiera | Piazza di Fiera (46.0649, 11.1225) | 450 m (5 min) |
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Possible Reasons
|
TODO | Piazza Dante Dogana | TODO (46.0649, 11.1225) | 750 m (10 min) |
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Possible Reasons
|
FTB | Trento | TODO (46.0696, 11.1155) | 700 m (9 min) |
Il Dipartimento di Lettere e Filosofia si trova nella circoscrizione del Centro Storico, in Via Tommaso Gar 14, e dista circa seicentocinquanta metri dalla stazione di Trento.
Il Dipartimento ha come assi viari principali transitabili Via Tommaso Gar, che collega la stazione autolinee, Torre Vanga e Piazza della Portella, a Via Vigilio Inama e, per osmosi, dall'area dell'ex Trento Fiere, e Via Verdi, che invece collega il centro abitato al Lungadige.
[TODO: un po' di storia]
Lettere e Filosofia ha una popolazione di circa TODO persone, tra cui TODO studenti, 64 docenti, 16 ricercatori e TODO dipendenti.
[TODO: spazi interni, cancelli e accessi, parcheggi e cicloparcheggi // chiedere al responsabile degli spazi del Dipartimento // consultare l'apposita sezione del sito]
Mezzi | Linea | Fermata | Indirizzo | Distanza (Tempo di Percorrenza) |
---|---|---|---|---|
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Possible Reasons
|
2, 3, 4, 5, 5/, 8, 9, 10, NP | Rosmini S. Maria Maggiore | TODO (46.0670, 11.1193) | 210 m (3 min) |
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Possible Reasons
|
NP | Verdi Inama | TODO (46.0658, 11.1194) | 130 m (2 min) |
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Possible Reasons
|
2, 4, 12, 13, 14 | Rosmini Cimitero | TODO (46.0657, 11.1164) | 550 m (7 min) |
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Possible Reasons
|
3, 5, 8, 9, 10 | Piazza di Fiera | Piazza di Fiera (46.0649, 11.1225) | 800 m (10 min) |
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Possible Reasons
|
TODO | Piazza Dante Dogana | TODO (46.0649, 11.1225) | 700 m (9 min) |
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Possible Reasons
|
FTB | Trento | TODO (46.0696, 11.1155) | 650 m (8 min) |
Il Polo Scientifico si trova nella Circoscrizione di Povo, sulla Collina Est di Trento. Il Polo si trova fuori dal centro abitato del sobborgo, a una distanza di circa 200 metri. Gli edifici dell'Università di Trento sono tre: la struttura che ha ospitato la ex Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali in concessione dalla PAT, con una struttura annessa che ospita i laboratori didattici, il Polo A che ospita le aule per la didattica, uffici del DISI, la biblioteca, il bar e la mensa, il Polo B che ospita ulteriori aule per la didattica, uffici e laboratori di DII e CIBIO. Il conglomerato dell'Università di Trento è integrato con le strutture della Fondazione Bruno Kessler, che ospitano anche il Centro Ricerche di FCA.
[TODO: un po' di storia // sentire Lorenzo Tait]
Il Polo ha come assi viari principali transitabili Via Sommarive, che collega Via Venezia alla SS47, e Via dei Valoni, che invece collega il Polo al centro abitato.
Il Polo ha una popolazione di circa TODO persone, tra cui TODO studenti, TODO docenti, TODO ricercatori e TODO dipendenti. Ospita le attività di didattica e di ricerca dei Dipartimenti di Fisica, Matematica, Ingegneria e Scienze dell'Informazione, Ingegneria Industriale e il Centro di Biologia Integrativa (CIBio).
Mezzi | Linea | Fermata | Indirizzo | Distanza (Tempo di Percorrenza) |
---|---|---|---|---|
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Possible Reasons
|
5/ | Povo Polo Scientifico | Via Sommarive, 14 (46.0656, 11.1483) | 50 m (1 min) |
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Possible Reasons
|
5 | Povo Facoltà Scienze | Via Castel di Pietrapiana (46.0625, 11.1497) | 500 m (5 min) |
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Possible Reasons
|
5 | Povo Piazza Manci | Piazza Manci (46.0656, 11.1521) | 500 m (6 min) |
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Possible Reasons
|
5 | Povo Salè | Via Salè (46.0641, 11.1520) | 500 m (6 min) |
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Possible Reasons
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5 | Povo Pantè | Via Don Tommaso Dallafior (46.0643, 11.1505) | 450 m (5 min) |
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Possible Reasons
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FTB | Trento Povo - Mesiano | Via Mesiano, 35 (46.0658, 11.1443) | 800 m (9 min) |
La struttura comprende svariati edifici, prevalentemente adibiti ad uso di ufficio, di laboratorio di ricerca e di laboratorio didattico per docenti e ricercatori dei Dipartimenti di Fisica e Matematica. La struttura è dotata di una mensa con pizzeria.
Povo Zero è accessibile dalle fermate
[TODO: sentire Riccardo Bonanomi]
[TODO: sentire i roveretani]
[TODO: sentire Ale Bigna]