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tags: Verbale, Formale
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# Verbale Tavolo "Giovane Cuneo!", 05 novembre 2021
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Presenti
* Gabriele Gaetano Fronzè (presidente, FAI)
* Luca Bellini (vicepresidente, Arcigay)
* Alessia Actis (1000miglia)
* Julio (esterno, 1000miglia)
* Aurelio (esterno)
* Greta (esterna, "Le mie strade di Cuneo")
* Sara (esterna, "Le mie strade di Cuneo")
* Matteo Mellano (esterno)
* Carlotta (futura rappresentante di LVIA)
* Chiara Gabbi (LVIA)
* Gianluca Giorgis (CDQD e BOA Donatello Gramsci)
* Enrica (Cuadri)
* Adele (Accademia Toselli)
* Francesco Albanese (esterno)
* Pietro (esterno)
* Andrea Mariani (esterno)
* Giuliano Barale (ANPI)
* Annalisa Signanini (segretaria, oratorio salesiano)
* Giulia Sannai (1000miglia)
* Isacco Basilotta (Melarancio)
* Leonardo Taddeo (privato cittadino)
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:::info
Viene approvato il venerdì come giorno di incontro dei tavoli e l'orario tra le 18.00 e le 20.00.
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::: warning
Assenti giustificati
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Assenti non giustificati
* ... (# assenze non giustificate)
* ... (# assenze non giustificate)
* ... (# assenze non giustificate)
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## Ordine del giorno
- Presentazione tavolo "Giovane Cuneo!"
## Varie ed eventuali
Gabriele Fronzè apre il dibattito sottolineando che è il primo incontro nel quale si cerca di dare un nuovo taglio alla modalità di riunione della Consulta. Si vuole offrire ai privati cittadini la possibilità di intervenire, senza essere legati ad associazioni o cooperative. Ecco perchè ha preso avvio il tavolo "Giovane Cuneo!". Il presidente aggiunge che la modalità di intervento sarà individuale e durerà massimo cinque minuti. Dopodichè lascia la parola al vicepresidente, Luca Bellini, e ideatore del nome del tavolo. Si fa riferimento a una Cuneo giovane, con idee fresche e nuove, procurate anche e soprattutto dai giovani, mettendo al centro i giovani. Specifica che c'è un'altra chiave di lettura, ossia che Cuneo, da questo tavolo di dibattito, ne tragga giovamento, coi giovano che apportano contributi proficui e positivi.
Il presidente Fronzè chiarische che cos'è la Consulta, in riferimento al verbo consultare: in accezione attiva è un organo che propone di realizzare, mentre in una connotazione passiva è il Comune di Cuneo che la interpella a proposito di idee e iniziative.
Il presidente introduce il tema della serata: "La città che vorrei", dove si punta a intercettare idee e riflessioni che servono per imbastire il discorso e organizzare altri tavoli.
Andrea Mariani prende la parola e interviene in merito al muralismo e alle attività di sensibilizzazione al riguardo. Lamenta il fatto che mancano i muri e le pareti sui quali si può dipingere legalmente e sottolinea che bisogna distinguere tra muralismo e graffiti, i quali, talvolta, possono portare al vandalismo. Spiega che è stata avanzata una proposta di regolamento per rendere il muralismo legale e nella quale si chiarisce che si vorrebbero spazi sovrapponibili che possano essere disegnati, regolamento che è stato portato all'attenzione all'assessorato delle politiche giovanili, all'urbanistica, all'ambiente e cultura. Sono stati individuati alcuni spazi: Piazza della Costituzione, Casa del Quartiere Donatello, Parco Parri, il muro del Movicentro, lo stadio, l'auditorium Varco, quartiere San Paolo e la disesa Giordano.
Leonardo interviene e chiede come li hanno identificati. Andrea precisa che li hanno richiesti operando una selezione sui muri.
Isacco aggiunge che a Cuneo ci sono problemi rigurado alla riqualificazione del centro storico, questione che si sta ripercuotendo anche in altre zone di Cuneo.
Andrea domanda perchè il l'amministrazione comunale non dovrebbe approvare il regolamento. Isacco specifica che il comune potrebbe disquisire sulla qualità estetica dei murales, nonostante, come osserva Andrea, i murales abbiano fatto riemergere affreschi del 1400.
Leonardo chiede se negli altri comuni l'attività del muralismo è libera e legale. Andrea risponde che è libera.
Chiara Gabbi propone alcuni suggerimenti: evitare i muri e le facciate delle chiese; prediligere un orario diurno, altrimenti nelle ore serali potrebbero subentrare controlli, e si potrebbero dare indicazioni su un orario preciso; porre attenzione alle frazioni, che spesso sono dimenticate e potrebbero essere un volano per sensibilizzare e incrementare l'attività.
Gianluca aggiunge che anche i quartieri di periferia sono da prendere in considerazione in quanto c'è più vivacità e meno vincoli architettonici. Auspica, inoltre, che si proponga come attività limpida, dove si definiscono orario, con presidio e controlli.Andrea puntualizza che se il Comune non approva il regolamento, non riescono ad attivarsi.
Gabriele espone la questione della movida e dei giovani che fanno vita notturna. Pone l'attenzione sulla movida e si chiede se la città la soddisfa. Julio sostiene che non si riscontra offerta culturale nemmeno durante le ore diurne, pertanto è difficile trovare qualcosa che attrae i giovani anche di sera. Matteo interviene ed esprime il suo disaccorso: a suo parere l'offerta culturale esiste ed è variegata, tuttavia si rileva una mancanza di comunicazione e le operazioni di promozione sono deboli. Julio aggiunge che, nelle città in cui c'è un forte attivisimo civico, esiste un acceleratore che permette di portare avanti progetti e amplificare le iniziative: a suo dire manca un catalizzatore per promuovere l'attivismo, manca il dialogo tra enti, associazioni e amministrazione comunale. Gabriele puntualizza che è bene distinguere tra offerta culturale e movida notturna, attualmente e generalmente più viva. Chiara ritiene che per quanto riguarda gli ambienti all'aperto si promuovono più iniziative, mentre al chiuso scarseggiano gli spazi.
Julio pensa che l'associazione, per resistere e sopravvivere, deve fare comunicazione, dunque lega il concetto di associazione alla promozione. Chiara afferma che ogni singola associazione ha un canale comunicativo nel quale proporre le iniziative, tuttavia Julio crede che è per lo più una questione di rete: se ci sono tanti gruppi, deve esistere un catalizzatore. Gabriele precisa che il modo di dialogare con il comune è diversi da un contratto e la comunizaione, a Cuneo, viene portata avanti dal gruppo politico. Il presidente aggiunge che il catalizzatore c'è ed è la consulta, che si trova a metà strada tra privati cittadini e istituzioni. Si parla anche dell'opuscolo "PiùEventi", mezzo attraverso il quale si presentavano e si descrivevano le iniziative; adesso, con i mezzi tecnologici, sarebbe interessante crearlo in versione digitale e gratuita. Ciononostante ci deve essere un mediatore che discrimini gli eventi e gestisca la piattaforma.
Gabriele precisa che, all'interno dei regolamenti, potrebbe esserci un distinguo tra i locali che mettono musica registrata e quelli che propongono musica dal vivo. Dice, inoltre, che sarebbe opportuno incentivare la comunicazione e fare rete, papabili argomenti per i prossimi incontri.
Inizio riunione: 18.25
Termine riunione: 19.50